1. Qual è l'età minima per condurre una bicicletta?
Non è prevista un'età minima, ma l'articolo 115 comma 1 Codice della Strada prevede che tutti i conducenti debbono essere idonei per requisiti fisici e psichici. In questo caso intendiamo per “psichici" quelli legati alla consapevolezza del condurre un veicolo ed alla comprensione delle regole per stare sulla strada. Per requisiti “fisici" intendiamo invece la capacità di condurre in autonomia il velocipede.
2. Posso trasportare altre persone su una bicicletta?
L'articolo 182 comma 5 del Codice della Strada prevede che è vietato trasportare altre persone sul velocipede a meno che lo stesso non sia appositamente costruito e attrezzato (esempio i particolari velocipedi che si noleggiano nei luoghi di mare). Sui velocipedi ove normalmente è vietato il trasporto di passeggeri, è però consentito al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a otto anni di età su apposito seggiolino omologato.
3. Sono obbligatori i dispositivi di illuminazione nella bicicletta?
L'articolo 68 del Codice della Strada fa obbligo di avere installati i dispositivi di illuminazione sui velocipedi solamente nelle ore notturne o nei casi di scarsa visibilità. Il comma 9-bis dello stesso articolo prevede che il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
4. Posso allenarmi in bicicletta sulla strada quando c'è una pista ciclabile?
Se è presente una pista ciclabile ne hanno obbligo. Infatti l'articolo 192 comma 9 del Codice della Strada utilizza le parole “devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono".
5. Posso guidare una bicicletta elettrica?
Se col termine improprio “bicicletta elettrica" intendiamo le biciclette a pedalata assistita, sì. Diversamente no. La bicicletta a pedalata assistita è tale se dotata di un motore ausiliario elettrico avente potenza nominale continua massima di 0,25 KW la cui alimentazione è progressivamente ridotta ed infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.
6. Quando esco da una pista ciclabile chi ha la precedenza?
L'articolo 145 comma 8 del Codice della Strada prevede che sbucando dalle piste ciclabili è fatto obbligo al conducente di arrestarsi e dare la precedenza a chi circola sulla strada. Salvo ovviamente segnaletica diversa. In genere, come avviso dell'obbligo di concedere precedenza, il ciclista trova la segnaletica di “fine pista ciclabile".
7. Se la strada in centro abitato ha più corsie, quale devo impegnare?
Nella circolazione per file parallele è consentito ai conducenti di veicoli, esclusi i veicoli non a motore ed i ciclomotori, di non mantenersi presso il margine della carreggiata, pur rimanendo in ogni caso nella corsia prescelta.
8. Tra una pista ciclabile ed una strada “normale", chi gode diritto di precedenza?
Dipende dalla segnaletica presente. Se il ciclista trova segnaletica di “fine pista ciclabile" e sulla strada “normale" è presente segnaletica triangolare con bordo rosso di pericolo: la pista ciclabile non ha precedenza. Se invece sulla “strada normale" si incontra un cartello quadrato a fondo blu col pittogramma della bicicletta, ed a terra un attraversamento evidenziato con quadrati di colore bianco (da non confondere con le strisce pedonali): in questo caso la pista ciclabile gode di diritto di precedenza.