Il viaggio del Manifesto del Progetto O.R.A. nelle città
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Il viaggio del Manifesto del Progetto O.R.A. nelle città

​​Lo scorso 16 maggio si è concluso il tour di presentazione del Manifesto della mobilità sostenibile nato con il Progetto O.R.A. di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva. È stato scritto con i contributi di oltre 1.800 studenti e studentesse.

Iniziato a Palermo il 23 novembre 2021, si è concluso a Sesto Fiorentino lo scorso 16 maggio il viaggio che ha portato in 14 città il primo Manifesto della mobilità sostenibile della scuola italiana. 

Le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al Progetto O.R.A. - Open Road Alliance di Fondazione Unipolis e Cittadinanzattiva, in collaborazione con i CRU Unipol, hanno avuto la possibilità di incontrare i loro amministratori locali di riferimento per avviare un confronto sui temi della mobilità a partire dalle idee espresse nel loro Manifesto. Oltre 2.000 tra studenti e docenti hanno assunto il ruolo di ambasciatori della mobilità sostenibile nelle comunità in cui vivono, le aree metropolitane del nostro Paese, che hanno ospitato ciascuna uno o più incontri con oltre 40 tra sindaci, assessori di riferimento e delegati delle città metropolitane.

I partecipanti al progetto hanno raccontato il percorso formativo e laboratoriale, svolto tra il 2020 e il 2021 nonostante le difficoltà della pandemia, in cui hanno analizzato la mobilità sostenibile nella sua dimensione sociale, economica, ambientale e della sicurezza. Hanno presentato inoltre gli elaborati creativi realizzati per il progetto e le loro riflessioniideeproposte e richieste di cambiamento contenute nel Manifesto. Alcune classi hanno realizzato mappature dei territori e suggerimenti per migliorare lo stato della mobilità nelle comunità, altre hanno denunciato un profondo senso di insicurezza sulla strada vissuto dai ragazzi nella loro esperienza di cittadini, altre hanno veicolato slogan e messaggi con toni e tecniche differenti.

Gli amministratori e le amministratrici hanno avviato con i giovani un dialogo che ha già portato i primi frutti. Come ad esempio ad Alberobello dove l'amministrazione sta prendendo in carico un progetto di recupero del sistema tratturale promosso dai nostri studenti; la Regione Puglia sta utilizzando gli spot di una classe di Bari per promuovere la mobilità sostenibile sui mezzi pubblici; a Genova il Comune ha promesso di utilizzare in città la campagna di cartellonistica realizzata dalle nostre classi; a Reggio Calabria sta nascendo un tavolo di lavoro condiviso in cui i ragazzi della Locride ragioneranno di mobilità e connessioni insieme a quelli del centro principale; funicolari e vaporetti potrebbero non essere più un'utopia a Messina; a Palermo la Giunta comunale ha deliberato l'adesione al progetto, ad Acireale l'Amministrazione comunale ha chiesto che le classi presentino le loro idee in una seduta del Consiglio Comunale, e così via da nord a sud esperienze di traduzione concreta del pensiero degli studenti che saranno monitorate e rendicontate in maniera diretta e puntuale.