Innovazione tecnologica e sicurezza stradale: un binomio sempre più stretto per chi si occupa di mobilità, caratterizzato da servizi sempre più avanzati e qualche rischio che può nascere da un abuso dei sistemi di connessione. È questo il tema che ha voluto approfondire il convegno promosso da Fondazione Unipolis, con sicurstrada, e Alfa Evolution Technology – Unipol Gruppo, a Bologna, venerdì 23 settembre presso la Sala Mediateca di CUBO. L'incontro è stato infatti dedicato a “Mobilità sostenibile tra presente e futuro. Come l'innovazione tecnologica può offrire più sicurezza" e si è svolto nell'ambito delle iniziative organizzate in occasione dell'edizione 2016 della Settimana Europea della Mobilità, alla quale il Comune di Bologna aderisce attivamente fin dalla sua istituzione.
A discutere sulle principali novità introdotte dalla ricerca telematica e sulle prospettive legate all'evoluzione del trasporto pubblico e privato, sono stati esperti, amministratori e tecnici fra i quali Irene Priolo, assessora alla Mobilità del Comune di Bologna; Paolo Gandolfi, Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei deputati; Lorella Montrasio, direttrice del DISS – Centro Interdipartimentale di Sicurezza Stradale dell'Università degli studi di Parma; Luca Studer, responsabile del Laboratorio Mobilità e Trasporti del Politecnico di Milano; Paola Carrea, direttore generale di Alfa Evolution Technology-Gruppo Unipol.
Walter Dondi, direttore di Fondazione Unipolis, ha coordinato l'incontro ricordando che "L'innovazione è una sfida da cogliere: le nuove tecnologie rappresentano un grande vantaggio nella nostra vita. Con le nuove tecnologie si può ottenere un sistema di mobilità integrata che può distribuire il traffico in relazione alle diverse condizioni delle strade. Ma l'abuso della tecnologia porta con sé dei rischi".
A proposito di tecnologia, Paola Carrea, ha richiamato l'attenzione dei presenti su importanti novità: "L'auto sta diventando uno smartphone. Entro il 2024, il 90% delle vetture sarà connessa. E da questo punto di vista AlfaEvolution nasce come centro di competenze su tecnologie e servizi innovativi per la competitività del Gruppo Unipol“. “Inoltre – ha continuato Carrea – si stanno delineando nuovi paradigmi della mobilità. Si pensi ad esempio alla crescita del carsharing e come sempre più giovani non vogliono più l'auto di proprietà ma preferiscono affidarsi a servizi di questo tipo".
Paolo Gandolfi, portando il punto di vista del legislatore, ha messo in evidenza come “l'azione legislativa e quella tecnologica faticano ad andare di pari passo. Basti pensare da quanto tempo in Parlamento è ferma la Legge delega per la riforma del Codice della strada“. Gandolfi ha anche sottolineato che la strada non è solo il luogo del traffico, ma quello dove i cittadini vivono. “E da questo punto di vista – ha affermato – la tecnologia nell'ambito urbano può favorire un aumento della nuova mobilità e della sicurezza stradale".
Lorella Montrasio ha illustrato l'attività del DISS, che si occupa di sicurezza stradale in tutti i settori (infrastruttura, uomo, veicolo, viabilità) spiegando come la multidisciplinarità sia la principale prerogativa del Centro. “Infatti, – ha affermato Montrasio – la multidisciplinarità è fondamentale per affrontare i temi di sicurezza stradale e incidentalità, poiché le competenze scientifiche sono distribuite in diversi settori degli Atenei".
Luca Studer ha portato l'esperienza del suo Corso di Laurea, dell'attività degli studenti ed ha illustrato gli ITS (Intelligent Transport System) che usano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per facilitare il trasporto fluido di persone e merci.
Irene Priolo ha riflettuto sulle caratteristiche e sulle criticità del capoluogo felsineo. E ponendosi dal punto di vista dell'area metropolitana ha affermato che si sta rischiando di tagliare fuori il territorio provinciale proprio sul tema della mobilità. Mentre Bologna ha dimensioni ottimali per essere capofila di sperimentazioni di livello nazionale ed europeo. Inoltre ha insistito sull'importanza di sviluppare il carsharing, dove Bologna è debole, e il trasporto pubblico locale. Così come la necessità di fare un piano per la mobilità sostenibile con obiettivi decennali da monitorare nel tempo.
Dopo gli interventi dei relatori, si è tenuto un dibattito sui temi affrontati al quale sono intervenuti – tra gli altri – Giordano Biserni (Presidente di ASAPS – Associazione sostenitori e amici della Polizia Stradale) e Bibi Bellini (Coordinatore FIAB Emilia-Romagna).
Nell'ambito della Settimana, Unipolis e CUBO, hanno organizzato una serie di incontri e iniziative specifiche dal titolo “La strada è per tutti", e sono stati presenti anche durante la manifestazione Mobility Village: una due giorni – sabato 17 e domenica 18 settembre – dedicata al trasporto sostenibile che si è svolta in Piazza Maggiore a Bologna con uno stand informativo all'interno del quale i cittadini hanno ricevuto materiali, gadget tematici e consultato una postazione interattiva touch screen.