"La sicurezza si fa strada": ecco i vincitori
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"La sicurezza si fa strada": ecco i vincitori

​Un racconto, un manifesto e una canzone: sono gli elaborati vincitori del concorso promosso da Fondazione Unipolis con sicurstrada e rivolto ai giovani dai 14 ai 20 anni.

Il racconto Fatale irragionevolezza di Sara Varoli, il manifesto per la sicurezza stradale Più veloce di così si muore di  Arianna Leuzzi e il videoclip con la canzone rap Fuori strada dell’Associazione Yepp e del Centro giovanile della città di Albenga: sono questi i vincitori del contest La sicurezza si fa strada, ideato da Fondazione Unipolis con sicurstrada e realizzato in collaborazione con Zai.net della cooperativa La Mandragola. Obiettivo: trovare proposte capaci di comunicare in modo innovativo, propositivo ed efficace la sicurezza sulla strada e, al contempo, proporre idee virtuose di mobilità sostenibile.

I vincitori del contest – che si è concluso lo scorso mese di febbraio – sono stati scelti tra gli oltre duecento giovani partecipanti di diciassette città e dieci regioni. Complessivamente sono stati presentati 33 elaborati, di cui 7 proposte grafiche (disegni e foto), 12 testi e 14 fra video e spot radiofonici. Oltre a sette classi di diversi licei e istituti tecnici italiani, hanno partecipato, individualmente o in gruppo, quarantasei ragazzi e ragazze under 20.

Per la categoria testi, la Commissione di valutazione ha deciso di premiare come prima classificata Sara Varoli, studentessa genovese di 15 anni che ha presentato Fatale irragionevolezza, un testo toccante e al tempo stesso incisivo, premiato per la sua capacità di cogliere con poche battute le irrimediabili conseguenze del fare uso di droga e alcol prima di mettersi alla guida. Un altro racconto, intitolato La vecchia Ford, si è classificato secondo: l’autrice è Giulia Solito, sedicenne di Manduria (Taranto), che nel suo testo ha analizzato – con immagini evocative e 'cinematografiche' – cosa può accadere se non si utilizzano le cinture di sicurezza in auto. Al terzo posto di questa categoria si sono invece posizionati Mattia Bonanno e Andrea Miglio, sedicenni della provincia di Brescia, che hanno realizzato il testo Occhio alla strada, occhio alla vita sulle conseguenze negative che l’irrazionalità del comportamento umano può causare in termini di sicurezza stradale.

Arianna-Leuzzi_La-sicurezza-si-fa-strada_Sicurstrada.jpg 

Nella categoria grafica la vincitrice è stata Arianna Leuzzi, ragazza romana di 14 anni, che ha ideato Più veloce di così si muoreun manifesto sull’importanza del rispetto dei limiti di velocità. Serena De Marco, di Lizzano (Taranto) si è invece classificata seconda con un fumetto dal titolo Effe​tto collaterale, essenziale e semplice nel contenuto e nello stile di disegno, ma metafora efficace sugli effetti dell’alcol alla guida sui vari mezzi di trasporto.

Serena-De-Marco_La-sicurezza-si-fa-strada_sicurstrada.jpg  

Il terzo premio è andato a un gruppo di quattro ragazze e ragazzi romani (Michela Radatti, Chiara Gonella, Maria Serratore e Luis Vidal), nati tra il 1999 e il 2001 che, con Metti in moto il cervellohanno r​appresentato con un unico simbolo tutte le cattive abitudini che si possono adottare alla guida e l’importanza di riflettere con attenzione prima di fare determinate scelte.

 

In questa categoria la Commissione di valutazione ha deciso di assegnare anche una menzione speciale al Liceo artistico “G. Ferraris” di Ragusa, per la presentazione di una elaborata campagna sulla sicurezza stradale costituita da otto manifesti, e in particolare, per la realizzazione tecnica di quello intitolato La linea della tua vita, sull’uso del telefono in strada.

Ferraris_Ragusa_La-sicurezza-si-fa-strada_sicurstrada.jpg

L’Associazione Yepp di Albenga (SV), con il Centro Giovani cittadino, sono stati premiati come primi classificati nella categoria prodotti multimediali. I ragazzi liguri – tutti tra i 15 e i 20 anni – hanno realizzato Fuori strada, un videoclip le cui immagini e la cui colonna sonora, un rap originale, sono stati interamente prodotti, registrati e interpretati da loro. Il video, con un linguaggio vicino ai giovani e mai banale, riesce a mettere in evidenza i peggiori comportamenti al volante e le più estreme conseguenze di certi errori.​​​

Il secondo premio della categoria è andato alla classe 3^B del Liceo Artistico “Paolo Toschi” di Parma, che ha realizzato Don't stay online: choose your life, un video tecnicamente molto complesso con un’animazione in stop-motion, nel quale è stata disegnata sulle braccia dei protagonisti la dinamica di un incidente stradale causato dalla distrazione alla guida.


Terza classificata, infine, la classe 4^D dell’I.I.S “Bosso Monti” di Torino, con il video On the road realizzato impostando un lavoro di produzione a partire da un flashback che invita a mettere in atto modi di agire responsabili e prudenti durante la guida.


Ai primi classificati delle categorie sono stati assegnati, rispettivamente, buoni acquisto libri per un valore totale di 1.000 euro, un notebook e una videocamera. I secondi e i terzi classificati di ogni categoria sono stati premiati ciascuno con buoni acquisto libri per un valore di 300 euro.

Il Liceo “G. Ferraris” di Ragusa (per la menzione speciale nella categoria grafica) e il Liceo scientifico “Marconi” di Chiavari​ (per aver partecipato con più di una classe al contest) riceveranno in regalo un simulatore di guida – che consiste in un software fra i più avanzati a livello europeo, denominato “Safety Drive” – che permetterà agli studenti di mettersi alla prova in complesse e critiche situazioni di traffico.

La Commissione di valutazione era composta da: Fausto Sacchelli e Francesco Moledda, Fondazione Unipolis; Lidia Gattini, vicedirettore della Rivista “Zainet” e vicepresidente di Culturmedia; Serena Cecconi, lavora nell’ambito della Comunicazione Istituzionale, membro del Tavolo per la Legalità tra il MIUR e il CSM, cura e coordina progetti nelle Scuole Superiori a livello nazionale; Giordano Biserni, fondatore e presidente di Asaps – Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale; Federica Confalonieri , psicologa del traffico e collaboratrice esterna dell’Unità di ricerca in Psicologia del Traffico – Università Cattolica.