Anche quest'anno l'European Transport Safety Council (ETSC), dopo aver analizzato le performance dei Paesi europei in termini di sicurezza stradale, ha premiato il Paese che maggiormente si è distinto in termini di riduzione delle vittime su strada e dell'incidentalità stradale. Dopo la vittoria dell'Irlanda lo scorso anno, quest'anno il PIN (Performance Index) Award è andato all'Estonia.
Infatti, gli Stati baltici, insieme a Grecia e Portogallo, sono stati i Paesi con le migliori prestazioni nell'UE in merito ai progressi compiuti nel ridurre i decessi su strada dal 2010 a oggi, come riporta l'analisi pubblicata oggi dal Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC).
L'Estonia ha oggi un livello di mortalità stradale (morti per strada per milione di abitanti) paragonabile a quello dei Paesi Bassi: un risultato notevole frutto di investimenti significativi e di una leadership strategica nella sicurezza stradale per diversi anni.
Il report mostra anche che due dei leader tradizionali europei in materia di sicurezza stradale: i Paesi Bassi e il Regno Unito, pur rimanendo relativamente stabili rispetto ai livelli di mortalità stradale, hanno registrato un numero maggiore di decessi nel 2019 rispetto al 2010. Francia, Svezia e Germania hanno anche loro mostrato progressi deludenti negli ultimi nove anni con modeste riduzioni del numero di vittime. La Bulgaria e la Romania rimangono le peggiori in Europa in termini di mortalità stradale e negli ultimi anni hanno registrato riduzioni inferiori alla media.
L'UE e i suoi Stati membri avevano concordato l'obiettivo di dimezzare le morti sulla strada nel decennio 2010-2020. Mancando un solo anno ai dati completi per il 2020, tale obiettivo appare quasi sicuramente disatteso. È probabile che ciò avvenga anche tenendo conto del significativo calo delle morti stradali che si è verificato in diversi Paesi negli ultimi mesi, a seguito delle politiche di confinamento durante l'emergenza sanitaria per il Covid-19.
Antonio Avenoso, direttore esecutivo dell'ETSC, ha commentato:
“Mentre i progressi in Europa sono stati deludenti negli ultimi nove anni, alcuni Paesi hanno avviato una
rivoluzione silenziosa in materia di sicurezza stradale. Siamo lieti di premiare l'Estonia quest'anno per i suoi notevoli progressi, dopo la vittoria dell'Irlanda nel 2019. Complessivamente, gli Stati membri dell'UE dovranno potenziare le strategie per raggiungere i nuovi obiettivi per il 2030 e la recente risposta all'epidemia di Covid-19 potrebbe indicare una via da seguire. La
mobilità pedonale e in bicicletta nelle aree urbane, combinato con
cambiamenti infrastrutturali e limiti di velocità più bassi, potrebbe avere un impatto enorme sugli incidenti stradali. Ma se dovessimo tornare alle solite abitudini dopo questa crisi, i risultati potrebbero essere persino peggiori di prima".
La sicurezza stradale nell'UE probabilmente avrà un forte impulso nel prossimo decennio grazie alla
nuova legislazione sugli standard minimi di sicurezza dei veicoli e delle
infrastrutture concordata lo scorso anno. Ma molto dipenderà dagli standard tecnici dettagliati nelle nuove leggi, attualmente in fase di elaborazione. L'ETSC è particolarmente preoccupato per i requisiti dei sistemi intelligenti di assistenza alla velocità (ISA) per le nuove auto e per gli standard di "direct vision" (per migliorare la visibilità del conducente intorno al veicolo) per i nuovi veicoli commerciali pesanti, che rischiano entrambi di essere depotenziati dalle pressioni dell'industria automobilistica.
L'Italia, come mostrano i grafici sotto, si attesta intorno alla media euorpea. Inoltre, dopo il comprensibile calo dei morti e degli incidenti stradali durante il lockdown, il numero delle vittime è tornato di colpo allo stesso livello che si registrava prima della pandemia.
Relative change in road deaths between 2010 and 2019. *National provisional estimates used for 2019, as final figures for 2019 are not yet available at the time of going to print. **UK data for 2019 are the provisional total for Great Britain for the year ending June 2019 combined with the total for Northern Ireland for the calendar year 2019.
Road mortality (road deaths per million inhabitants) in 2019 (with mortality in 2010 for comparison). *National provisional estimates used for 2019, as final figures for 2019 are not yet available at the time of going to print. **UK data for 2019 are the provisional total for Great Britain for the year ending June 2019 combined with the total for Northern Ireland for the calendar year 2019.
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